Descrizione
EscursionismoOggi decidiamo di compiere un bel giro ad anello sulle nostre montagne bresciane. Punto di partenza è la valle di Inzino, località Gorga (400mt) per salire al Monte Guglielmo (1948mt); scenderemo verso la Croce di Marone (1166 mt) per poi rimontare su Punta Almana (1390 mt) e rientrare al luogo dove abbiamo parcheggiato.
Arrivati a Gardone Val Trompia procediamo fino alla frazione di Inzino e seguiamo le indicazioni per il Santuario della Madonna del Castello. Parcheggiamo alla fine della strada asfaltata.
Il sentiero inizialmente si sviluppa sul fondo valle costeggiando il torrente Re (sentiero 315), in questo periodo veramente in piena, tanto che durante i vari attraversamenti (parecchi), ci siamo bagnati per bene i piedi. Fortunatamente avevamo i bastoncini che ci hanno aiutato non poco nell’evitare delle cadute in acqua.
In circa due ore usciamo dal bosco incontrando il sentiero 317 che sale da Caregno e porta alla Croce di Marone. Proseguiamo quindi dritti nei prati seguendo qualche paletto/roccette con segnavia bianco rossi (troviamo anche una bella vasca con acqua freschissima per ricaricare la borraccia) fino a giungere alla Malga Costarica (1429mt). Qui facciamo una breve pausa assieme ad un piccola vipera impegnata a scaldarsi in queste prime ore del mattino.
Rimesso lo zaino in spalla ripartiamo sempre attraverso prati ed in circa 4 ore dalla partenza arriviamo al monumento al Cristo Redentore.
Dopo aver goduto del panorama e aver fatto una breve pausa ci rimettiamo in marcia, scendendo dalla parte opposta passando per il Rifugio Almici avendo come destinazione la Croce di Marone (1166mt). Il sentiero è praticamente una stradina asfaltata: molti i ciclisti impegnati nella salita. Cerchiamo tutti i tagli possibili attraverso i prati tra cui una parte del sentiero 3V che in poco ci porta a destinazione (circa 1.00h).
Sempre attraverso il sentiero 3V proseguiamo verso il Passo Spino e la Forcella di Sale, dove prendendo il sentiero in un prato a sinistra, iniziamo la salita alla seconda vetta della giornata, la Punta Almana. Il sentiero non fa sconti, sale velocemente, troviamo anche delle catene che aiutano nei punti più esposti, fino a giungere a Punta Cabrera (1332 mt), piccola elevazione prima della Almana. Riscendiamo qualche decina di metri e attraverso una bella cresta erbosa puntiamo alla croce di vetta ormai sempre più vicina, ed in circa un’ora e quindici dalla Croce di Marone raggiungiamo Punta Almana (1390mt). È finalmente il momento di concederci una bella pausa, panino e birra fresca per ricaricarci.
Ora ci attendono altri 1000mt circa in discesa per tornare ad Inzino. In cima proseguiamo dritti dalla parte opposta da dove siamo arrivati e poco dopo prendiamo il sentiero a sinistra che scende per la costa est della montagna. Proseguendo ci lasciamo a destra un sentiero segnato da una freccia di legno (sarebbe la Vertical Punta Almana che sale da Gardone), passiamo Punta Tesoro dove c’è un roccolo di caccia e giungiamo alla località “Passata”. Ora i sentieri sono molti e non sempre con indicazioni, quindi aiutandoci con il GPS cerchiamo la via migliore per tornare al parcheggio nella maniera più veloce possibile, ed in breve giungiamo a destinazione (circa 9 ore totali comprese le pause).
Scheda tecnica
26/05/2024
Inzino, Gardone Val Trompia (BS)
1948mt
EE
(Vai a legenda)2000mt
Salita: 4.00h
Totale: 7.45h
(Inzino -> Guglielmo: 4.00h. Guglielmo -> Croce di Marone: 1.10h. Croce di Marone -> Punta Almana: 1.15h. Punta Almana -> Inzino: 1.20h.)
StefanoMatteoNicola
Note
Escursione lunga sia come dislivello (2000mt circa) sia come lunghezza: sono quasi 22 km. Da affrontare quindi con adeguata preparazione. Essendoci molteplici sentieri, quando si giunge alla Croce di Marone, si potrebbe seguire il sentiero che porta al bivio trovato all’andata evitando di salire Punta Almana. Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla valle di Inzino, stretta, selvaggia, fitta di vegetazione, il fiume in piena che regala bellissimi scorci di pura montagna, cascatelle, piscine naturali dove è possibile fare un bel bagno rinfrescante: insomma un posto in cui vale la pena tornare. Inoltre la salita da Inzino consente di mettere dislivello nelle gambe a differenza di altri punti di partenza che hanno come destinazione il Guglielmo. La salita a Punta Almana dalla Croce di Marone non presenta particolari difficoltà: ci sono alcuni tratti di sentiero un po' esposti e in alcuni punti c'è un cavo metallico che funge da sicura. Il panorama ammirato oggi, complice la giornata particolarmente limpida ci ha ripagato di tutti gli sforzi, solitamente la pianura è sempre avvolta nella foschia, ma oggi si poteva ammirare in tutta la sua grandezza, perfino gli appennini sembravano a portata di mano. Chi ha voglia di mettersi in gioco e passare una bella giornata immerso nella natura (e con un po' di fatica), questa potrebbe essere una valida scelta.