Descrizione
AlpinismoCi sono giornate che ti svegli più pimpante del solito, come quelle con i Fret per el let: gamba veloce, ritmo costante e parlantina fluida anche in salita. Il piano originale prevedeva una tre giorni a spasso tra Bernina e Piz Palù; purtroppo il meteo non era dalla nostra parte, quindi scatta il piano B: accorciare il tour per sfruttare l'unica mezza giornata di bel tempo prevista, compiendo la traversata dei Piz Palü.
Nel tardo pomeriggio saliamo al Rifugio Diavolezza. Il tempo è ballerino, sprazzi di sole si alternano a nuvoloni e nebbie; la sveglia suona presto e alle 04:00 siamo in marcia. Scendiamo per circa 250 metri fino a raggiungere e attraversare quasi in piano il ghiacciaio di Pers. Il cielo è sereno e lungo la salita verso la Fortezza ci godiamo un'alba mozzafiato. Attraversato il ghiacciaio, raggiungiamo la cresta (3150mt) salendo tra neve e facili roccette. Proseguiamo lungo la cresta fino alla base del tratto più tecnico (III), dove ci imbraghiamo e ci leghiamo (2.30h).
Arrampichiamo veloci e raggiungiamo la cima della Fortezza (3500mt, 4.00h dalla partenza). Ricalziamo i ramponi per risalire il ghiacciaio delle Belleviste, abbandonando dopo un centinaio di metri la traccia per il Marco e Rosa e puntando il Colle delle Belleviste. Qui il vento diventa patagonico e ci accompagnerà per tutta la traversata.
Dopo una breve pausa appena sopra il passo, proseguiamo sulla cresta rocciosa dello Spinas e senza accorgerci siamo in cima al Piz Spinas - Piz Palü Occidentale (3823mt, 5.30h).
La parte più tecnica è quasi terminata. Scattiamo la foto di rito con la "picca di vetta" ancora quasi del tutto sepolta dalla neve. Ci fermiamo dietro a un sasso per bere e mangiare qualcosa e in men che non si dica, tra un banco di nebbie e l'altro ci troviamo in cima al Piz Palü (3900mt, 6.15h).
"Secondo me siamo arrivati" guardo il telefono "sì, esattamente in cima". Stretta di mano di rito, poi temporeggiamo qualche minuto nella speranza che il cielo si apra e ci faccia godere il panorama, ma invano.
Riprendiamo quindi il cammino scendendo per un breve tratto e poi risalendo in circa 20 minuti in cima alla terza vetta di giornata, il Piz Palü Orientale (3882mt). Facendo molta attenzione scendiamo l'affilata cresta nevosa fino ad un pianoro (3700mt, 7.00h), dove ci fermiamo ad ammirare il panorama verso sud della vedretta dei Palù e di Fellaria.
Ovviamente, dopo dieci minuti, la montagna si prende beffa di noi mostrandoci la vetta dei Palü pulita dalle nuvole.
Riprendiamo la discesa scendendo la via normale dei Palù lungo il crepacciato ghiacciaio. Dopo circa un'oretta, il ghiacciaio spiana e tenendo la destra ci conduce fino al costone roccioso alla destra del Piz Trovat (8.30h). In circa mezz'ora con qualche saliscendi rientriamo al Diavolezza da dove ammiriamo la traversata che abbiamo percorso e ci gustiamo una birra in compagnia, grati per il ricordo che rimarrà di un’atra giornata in montagna, perché "il ricordo è l’unico paradiso dal quale non possiamo essere cacciati"
Un grazie alla nostra guida alpina Giulia Venturelli.
Scheda tecnica
13/07/2024
Rifugio Diavolezza, Pontresina (Svizzera)
3900mt
AD-
(Vai a legenda)1200mt
Salita: 6.15h
Totale: 9.00h
Ramponi, piccozza, imbrago, casco, corda
MatteoStefanoGiulia
Note
Il Diavolezza è quasi un hotel, si raggiunge direttamente dall'impianto, salite con delle scarpette comode o meglio ancora in ciabatte...e portatevi l'acqua, costa più della birra!