Alla scoperta dell'India
Il viaggio di Angelo e Stefania dalle montagne del nord al mare del sud
Abbiamo chiesto a Angelo e Stefania di raccontarci il loro viaggio in India. Angelo è un amico degli FPL nonché nostro compaesano di origine. Da qualche anno ha abbandonato le terre basse per legarsi alla corda di Stefania, nella vita e sulle montagne. Vivono in Valdaone e insieme coltivano la passione per l'alta quota scalando le cime più impegnative (nel 2018 la salita al Monte Bianco per la Via dei Tre Monti).
Angelo è anche un appassionato fotografo. Vi consigliamo di seguire il suo profilo Instagram SlowMountainPhoto per ammirare i suoi fantastici lavori.
- Ciao Angelo, innanzitutto coma stai, tutto bene il rientro?
Tutto bene, rientrati con un po' nostalgia...
- Descrivici brevemente il viaggio.
Abbiamo diviso il viaggio in due momenti: i primi 10 giorni al nord, nella regione del Ladakh; gli altri 10 giorni ci siamo spostati più a sud, sul mare nello stato di Goa.
- Parlando di montagne, avete scalato qualche cima in particolare?
Il Ladakh è circondata dalle grandi catene montuose del Karakorum e dell'Himalaya, ci sono infinite cime da poter scalare. Purtroppo nei giorni prima del nostro arrivo, si sono verificate abbondanti nevicate e ci è stato sconsigliato di salire. Considera che la capitale, Leh, è a circa 3500mt. La prudenza è d'obbligo perché si sta sempre oltre i 4000mt.
Quindi, tramite un'agenzia viaggi locale, abbiamo scelto un affascinante trekking di alcuni giorni tra i paesi della regione, visitando i più bei monasteri buddisti: Likir, Shanti Stupa, Lamayuru, Thikse.
Durante il giro, siamo stati ospitati nelle case della gente e questo ha reso tutto un po' speciale, perché conosci il loro modo di vivere, di mangiare, di pensare. Ed è tutto molto diverso dal nostro mondo.
- Ci racconti un aspetto particolare della cultura indiana? Oppure un fatto curioso accaduto?
Tutto il viaggio è stata un'avventura!
L'organizzazione in India non è come la intendiamo noi. Ogni giorno i programmi possono cambiare; quello che le guide ti promettono, non è per niente garantito. Soprattutto se, come abbiamo fatto di noi, decidi di andare in bassa stagione: eravamo gli unici turisti nel raggio di centinaia di km.
Sicuramente non dimenticherò il freddo in Ladakh. Gli ambienti sono scarsamente riscaldati e la temperatura esterna scende anche a -15°C.
E poi, per quanto riguarda il mangiare, mettono il piccante ovunque...e per chi non è abituato può essere un serio problema!
- Avete in programma di ritornare in India?
Chissà! Ci piacerebbe ritornare, magari per scalare qualche cima.