Descrizione
Alpinismo1° Giorno
Arrivati nell'abitato di Cogolo svoltiamo a destra e seguiamo la strada che ci porta fino alla centrale di Malga Mare (1970mt). Lasciata la macchina nell'ampio parcheggio, seguiamo la strada sterrata e in 5 minuti raggiungiamo Malga Mare (2031m).
Continuiamo sul sentiero 102 che sale inizialmente tra larici e pini e, attraversando alcuni ponticelli, ci conduce fino al Pian Venezia (2280mt, 0.45h dal parcheggio). Sul fianco destro della valle ora è ben visibile il tracciato che ci conduce in altri 45 minuti al Rifugio Larcher (2607mt), la prima tappa della nostra uscita.
2° Giorno
Lasciamo il rifugio verso le 6 del mattino seguendo il sentiero 103 in leggera discesa. Alla fine della valletta il sentiero risale, inizialmente con pendenze moderate e poi più ripidamente, puntando verso il Passo della Forcola (3032mt, 1.15h): qui è possibile ammirare la sottostante Vedretta della Forcola che scende verso la Val Martello.
Dopo una breve pausa riprendiamo il nostro cammino salendo la cresta presente sulla nostra sinistra. Seguiamo gli ometti che ci guidano lungo la cresta larga e camminabile che si fa via via più stretta e ripida. In questo tratto ci uniamo ad altri escursionisti in cerca del tragitto migliore e, proseguiamo insieme tra roccioni e sfasciumi. Decidiamo di scendere una ventina di metri sulla neve, e poi ci riportiamo di nuovo sulla cresta.
Raggiungiamo una sella ghiacciata dove la Vedretta della Forcola incontra quella che scende a sud del Cevedale. Attraversato questo tratto in piano (ramponi non necessari), percorriamo gli ultimi 200mt a cui prestare la massima attenzione per la fatica della lunga salita, la quota elevata (oltre i 3500mt) e soprattutto la presenza di alcuni passaggi delicati su placconate rocciose e pareti a picco su entrambi i lati. Finalmente arriviamo alla rocciosa e stretta cima dove è presente una piccola croce metallica (4.00h dal rifugio).
Il panorama dalla vetta è fantastico e ripaga tutta la fatica della salita: vette ed enormi ghiacciai oltre i 3000mt, la vicina cima del Cevedale con il ghiacciaio che risale dal Rifugio Casati, le imponenti vette del Gran Zebrú e dell'Ortles, le cime del Palon de la Mare e del Vioz.
Per la discesa seguiamo lo stesso itinerario della salita (3.00h per il rifugio più un'ora per raggiungere l'auto), prestare attenzione a non scendere troppo lungo la vedretta della Forcola rischiando di ritrovarsi in val Martello.
Scheda tecnica
11/08/2019
Malga Mare, Peio (TN)
3757mt
PD
(Vai a legenda)1800mt
Salita: 5.30h
Totale: 9.30h
DanieleMatteoFrancesco
Note
Cima consigliata ad escursionisti esperti, allenati, con passo sicuro e senza problemi di vertigini. I ramponi potrebbero tornare utili lungo i tratti ghiacciati lungo la cresta. Dalla cima è possibile compiere la traversata per raggiungere la vicina cima del Cevedale (3769m), passando per la cresta ed il ghiacciaio che unisce le due cime, naturalmente vista la presenza di alcuni crepacci è consigliabile l'utilizzo di tutta l'attrezzatura da ghiacciaio.