Descrizione
EscursionismoArrivati a Vigo di Fassa prendiamo la cabinovia che ci porta al Rifugio Ciampedie. Da qui ha inizio la nostra escursione nel gruppo del Catinaccio, nel cuore delle Dolomiti.
Seguiamo il comodo e frequentato sentiero fino al Rifugio Gardeccia (0.40 ore), e poi cominciamo a risalire fino ad arrivare al Rifugio Vajolet (1.15 ore). L'ambiente ora si apre sulla maestosa valle del Vajolet: non possiamo non fermarci ad ammirare questo dono della natura. Fin qui il sentiero non presenta difficoltà. In realtà è una strada sterrata e capita di incrociare autovetture che fanno la spola tra i rifugi.
Poco oltre il rifugio svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per il Rifugio Re Alberto I. Il sentiero, classificato EE, si inerpica in una ripida gola, su roccette e ghiaia. Alcuni tratti sono attrezzati con cavi di ferro ma il percorso non è mai troppo difficile: l'esposizione è sempre contenuta e con un po' di attenzione si affronta senza preoccupazione.
Superato questo ripido tratto, entriamo nella Conca del Gartl, dove si trova il Rifugio Re Alberto I (1.00 ora dal Rifugio Vajolet). Di fronte a noi si stagliano le magnifiche Torri del Vajolet, e noi rimaniamo estasiati nel vedere le numerose cordate di scalatori in azione sulle sue pareti strapiombanti.
Con un ultimo sforzo, 15/20 minuti su agevole sentiero, giungiamo al Rifugio al Passo Santner.
Rientriamo per stesso percorso a Ciampedie, dove ci aspetta un pranzo a base di prodotti tipici in uno dei numerosi rifugi aperti. La giornata non poteva finire meglio!
Scheda tecnica
11/07/2019
Rifugio Ciampedie, Vigo di Fassa (TN)
2734mt
EE
(Vai a legenda)800mt
Salita: 2.30h
Totale: 5.00h
FrancescoAndreaStefano
Note
Giro molto suggestivo e apprezzato per l'ambiente. L'affluenza di turisti, più o meno escursionisti, testimonia la bellezza delle Dolomiti. Il percorso è EE (escursionisti esperti) solo per il tratto tra il rifugio Vajolet e il rifugio Re Alberto.