Descrizione
EscursionismoQuesta volta abbiamo pensato di scoprire una zona diversa, ovvero l'appennino parmense. In particolare abbiamo esplorato l'alta Val Cedra nel Parco Regionale dei Cento Laghi all'interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. La nostra meta è il Monte Sillara che con i suoi 1861mt (pochi per le Alpi, ma non per gli Appennini) è la cima più alta della provincia di Parma. L'itinerario ad anello toccherà nell'ordine: Prato Spilla (1358mt), Passo Giovarello (1754mt), Monte Bragalata (1835mt), Passo di Compione (1794mt), Monte Losanna (1840mt), Monte Sillara (1861mt), Sella di Rocca Pianaccia, Lago Verde e infine Prato Spilla
Lasciamo l'auto nel parcheggio degli impianti di risalita del Prato Spilla e iniziamo risalendo la pista da sci. Ancora sulla pista individuiamo i primi segni ed i cartelli del sentiero 705 che seguiremo fino al Passo del Giovarello. Poco prima del passo raggiungiamo una sella ed ammiriamo alle nostre spalle il Monte Torricella (1728mt) che si eleva roccioso e verticale nella sua parte sommitale. In lontananza distinguiamo il Lago Verde che incontreremo al ritorno.
Raggiunto il passo si apre davanti ai nostri occhi un panorama spettacolare: scorgiamo in direzione sud-ovest il Mar Ligure, il Golfo dei Poeti, con La Spezia e Portovenere, e la Valle del Magra. Più a sud si innalzano le aguzze Alpi Apuane, mentre a nord si estende la Pianura Padana e più in là l'arco alpino.
Guadagnata la cresta che divide Emilia e Toscana, proseguiamo sul sentiero 00 e incontriamo il Monte Bragalata, il Passo del Compione, il Monte Losanna e per finire il Monte Sillara (2h 15' dalla partenza). Oltre al fantastico panorama verso il mare, possiamo ammirare alcuni dei laghi che danno il nome al parco; tra questi i Laghi Sillara.
Dopo esserci riempiti per l'ultima volta gli occhi, iniziamo la discesa nelle neve in direzione della Sella di Rocca Pianaccia. La rocca è un'affasciante montagna rocciosa, con aspetto quasi dolomitico, che si erge sopra la sella. Qui intersechiamo il sentiero 711. Avanziamo con difficoltà nella neve, sprofondando in alcuni buchi fino alle ginocchia: non ce ne aspettavamo così tanta!
Finalmente arriviamo al Lago Verde e vediamo da vicino la diga che sbarra il bacino verso valle. La costruzione risale al 1909 e già dal 1964, per problemi di tenuta, non è più in funzione, infatti l'acqua non raggiunge neanche la base del manufatto.
Superato il lago, riprendiamo il cammino su un'ampia mulattiera che abbandoniamo in prossimità della Sella del Pizzo della Nonna (sentiero 707A). Attraverso il bosco raggiungiamo il punto di partenza, non senza aver osservato sulla nostra sinistra, verso valle, il Lago Ballano, il secondo lago glaciale più vasto della provincia di Parma dopo il Lago Santo Parmense.
Scheda tecnica
27/04/2019
Località Prato Spilla, Monchio delle Corti (PR)
1861mt
E
(Vai a legenda)510mt
Salita: 2.30h
Totale: 5.30h
AndreaFrancesco
Note
Percorso suggestivo sia per l'ambiente sia per il bellissimo panorama che si gode con giornate terse. In primavera la presenza di neve può creare qualche difficoltà.
Traccia
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